di My Personal Calma
Questo articolo non è per tutti.
Se aspiri a piccoli obiettivi, limitati soltanto a ciò che gli altri credono sia per te raggiungibile, o se preferisci traguardi modesti e prudenti, questo articolo probabilmente non fa per te.
Questo articolo parla esplicitamente di impossibile.
O meglio, di come manifestare qualcosa di apparentemente impossibile.
Spoiler: in realtà anche se il tuo desiderio non ti appare così grande, avrai probabilmente bisogno, per realizzarlo, che accada nella tua vita qualcosa di poco probabile.
Un incontro, una circostanza, un evento che sfugga dall’ordinario e porti il tuo desiderio sulla strada giusta per manifestarsi nella tua vita.
Per tutti i desideri è così: c’è un elemento quasi del tutto impossibile che irrompe nelle nostra vita e che permette al nostro desiderio di realizzarsi, ma lo fa con una tale naturalezza che spesso nemmeno ce ne accorgiamo.
Pensa agli incontri sentimentali, di due persone sconosciute fino all’istante prima che si incontrano sul loro cammino condividendo poi tutta una vita.
O pensa a opportunità lavorative che si presentano in modo improvviso e inaspettato cambiandoci completamente la vita.
Ma so già che in questo momento, mentre stai leggendo le mie parole, starai pensando:
“Queste sono cose improbabili, non impossibili. Impossibile è un asino che vola o un albero che parla…”
Be’, è proprio da qui che voglio iniziare il nostro viaggio...
Il concetto di impossibile
Immagina di stare camminando per strada, ragionando tra te e te su cosa mangiare a cena: pollo fritto, lasagne, frittata… e mentre ti dirigi verso il supermercato più vicino con in testa questi pensieri, ricevi un messaggio sul tuo cellulare: “Complimenti, hai vinto il premio della lotteria di 2.5 milioni di euro”
Dopo un breve momento di straniamento in cui ti rendi conto che si tratta solo di uno stupido messaggio di spam, cancelli il messaggio e continui per la tua strada.
Nel tragitto inizi a pensare a quante truffe si inventano oggigiorno e provi per un momento a immaginare quanto ingenui si debba essere per credere vero un messaggio simile: “Tanto più”, pensi “che io non ho nemmeno mai giocato alla lotteria in vita mia”.
In quel momento noti sulla tua sinistra una tabaccheria che vende proprio dei biglietti della lotteria.
Coincidenza curiosa.
Troppo plateale per ignorarla.
Ma allo stesso tempo troppo semplicistica per pensare che quel messaggio di spam ricevuto poco prima sia un segno che dovrebbe farti acquistare un biglietto.
Dopo un momento di esitazione in cui pensi quasi di entrare e comprarne uno, scacci via quel pensiero e ti dirigi al supermercato, diretto alla tua lasagna surgelata.
Esci dal supermercato e la tua vita scorre esattamente come prima.
Il giorno dopo leggi la notizia sul giornale: “1° premio della lotteria vinto a Roma”, tu abiti a Formigine nel modenese e dunque pensi, sorridendo tra te e te, di aver fatto benissimo a non aver acquistato il biglietto perché è certo che non avresti vinto.
Nel pomeriggio, all’uscita del lavoro, vai di nuovo al supermercato.
In fila alla cassa senti dietro di te una donna dire a un’altra: “Ma lo sa signora che qui a Formigine stanotte qualcuno ha vinto il 2° premio della lotteria? 2 milioni e mezzo di euro..”
“Oh mamma mia, chissà chi è il fortunato” risponde l’altra.
Un brivido ti attraversa la schiena.
Paghi in fretta ed esci a controllare la notizia.
La notizia è vera.
Continui le tue ricerche e scopri che il biglietto è stato venduto proprio alla tabaccheria che il giorno prima avevi deliberatamente ignorato…
Quella che hai appena letto non è una storia di fantasia
Si tratta di un fatto accaduto a una persona che due anni fa, quando l’episodio è avvenuto, non conosceva il manifesting, né il potere delle sincronicità.
E che in privato mi ha raccontato questo episodio perché non riusciva a spiegarselo e, soprattutto, aveva un gran bisogno di dargli un senso.
Questa persona si chiama S., e quando gli ho chiesto per quale motivo non avesse acquistato il biglietto, ecco cosa mi ha risposto: “In quel momento ho semplicemente pensato a una coincidenza. Per me era semplicemente impossibile credere in un segno. Non era parte di me credere a queste cose, ho tirato dritto sentendomi persino uno stupido a pensare di acquistare un biglietto”
L’hai notata la parola?
Impossibile.
Lo credeva impossibile.
Ed eccoci arrivati al primo insegnamento che voglio condividere con te in questo articolo.
Impossibile non è un asino che vola o un albero che parla: queste cose sono semplicemente irreali.
Impossibile è tutto quel vastissimo insieme di circostanze/eventi/accadimenti/fatti che giudichiamo irrealizzabili semplicemente perché per la nostra mente risultano così improbabili che “arrotondiamo” per eccesso e li escludiamo totalmente dal regno del possibile.
Ma se ci fermiamo a riflettere un attimo, capiamo che l'impossibile non è altro che una nostra costruzione mentale.
È un limite che poniamo alla nostra capacità di accettare la possibilità che l'inatteso possa davvero accadere.
E qui viene la parte più interessante: nonostante il nostro scetticismo, l'impossibile accade.
Ogni giorno, intorno a noi, si manifestano eventi che sfidano le probabilità e le aspettative.
Perché?
Perché il mondo non è fatto solo di ciò che possiamo prevedere o controllare.
Esiste una componente di mistero e di connessione profonda tra ciò che desideriamo e ciò che l'Universo ci offre.
Ma spesso questa connessione ci sfugge.
Quella che consideriamo una semplice coincidenza può in realtà essere qualcosa di più profondo, un segnale che l’Universo, in modi spesso silenziosi e impercettibili, ci invia sulla nostra strada.
Ecco, quindi, i 3 grandi insegnamenti che voglio condividere con te per “cogliere” l’impossibile nella tua vita, per accorgerti del suo passaggio e per manifestarlo concretamente nella tua realtà:
1. Infinite cose che consideri impossibili non lo sono davvero. Questo è semplicemente un dato di fatto. Molte cose che la nostra mente classifica come "impossibili" sono, in realtà, solo improbabili o fuori dalla nostra esperienza attuale. Questo non significa che dobbiamo credere a ogni cosa senza discernimento, ma piuttosto che dobbiamo allentare la presa sui nostri limiti mentali. Pensa alla storia della lotteria: il protagonista ha ignorato una coincidenza perché, nella sua mente, era "impossibile" che quello potesse essere un segno. Ma l'impossibile non è altro che qualcosa che non rientra nel nostro attuale schema di pensiero. La scienza, la storia e la vita quotidiana sono piene di esempi di cose considerate impossibili fino al momento in cui sono accadute. Immagina quante opportunità ci sfuggono ogni giorno solo perché le giudichiamo irrealizzabili. Se impariamo a riconoscere che il concetto di impossibile è fluido, e non un limite rigido, iniziamo a espandere le nostre possibilità. Questo non significa credere a tutto senza riserve, ma accettare che ciò che oggi sembra incredibile domani potrebbe essere realtà.
2. L’impossibile si manifesta quando rinunciamo a credere ai nostri limiti. Quante volte ti sei detto “non fa parte di me credere in queste cose”? Il protagonista della nostra storia lo ha fatto. Era talmente convinto che certe cose fossero "fuori dalla sua portata" da non riuscire nemmeno a concepire che potessero accadere davvero. È qui che entra in gioco il vero potere di manifestare l'impossibile: non si tratta di credere ciecamente a tutto, ma di smettere di limitare te stesso con convinzioni rigide. Quando ti liberi dall’idea che qualcosa sia impossibile solo perché va oltre le tue esperienze passate o le tue aspettative, permetti all’universo di offrirti soluzioni e opportunità che non avresti mai immaginato. Si tratta di abbandonare la narrazione che ci raccontiamo ogni giorno: "Non sono il tipo da...", "Non succede a me", "Non è realistico". Queste sono solo barriere mentali. Quando le lasci andare, ti apri alla possibilità che l’impossibile diventi reale.
3. Essere pronti ad accogliere l'impossibile significa agire, non solo aspettare. L’atto di manifestare non è passivo. Al contrario, richiede un livello di apertura mentale che si traduce in azioni concrete. Significa fare scelte che, in apparenza, potrebbero sembrare piccole, irrilevanti o a volte illogiche, ma che aprono la porta a possibilità più grandi. Pensa alla storia che hai appena letto: il protagonista ha visto un'opportunità, ma l'ha lasciata scivolare via perché l'ha giudicata impossibile da credere. Non si tratta solo di avere fede cieca nei "segni", ma di essere pronti a riconoscere che le possibilità esistono, anche quando sembrano impossibili. E soprattutto, di essere disposti ad agire per dargli compimento. Manifestare l'impossibile non significa sedersi e aspettare che il miracolo avvenga. Significa cogliere le opportunità che emergono e fare quei piccoli passi che, nel tempo, possono condurci verso risultati straordinari. Il mondo è pieno di coincidenze, incontri inattesi, opportunità improvvise. Se le ignoriamo, se restiamo passivi, l’impossibile non potrà mai manifestarsi. Ma se siamo pronti a muoverci verso ciò che desideriamo, anche quando sembra lontano, allora apriamo la porta a una realtà in cui l'impossibile diventa possibile.
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La mia risposta a S.
In conclusione di questo articolo voglio riportarti ciò che ho scritto a S. privatamente.
Sono certo che questa parte potrà aiutare molte persone a comprendere meglio il senso dell’articolo e soprattutto a fare pace con occasioni perse del passato, rendendosi conto che ciò che gli è accaduto può avere comunque un risvolto prezioso.
“Caro S.,
capisco perfettamente il tuo senso di frustrazione nel ripensare a quel momento in cui hai deciso di non comprare il biglietto della lotteria, e alla sensazione di aver perso un'opportunità straordinaria. Ma voglio invitarti a guardare la situazione da una prospettiva diversa, forse ancora più preziosa.
È vero, non hai vinto quei 2.5 milioni di euro, ma voglio che consideri un fatto: la maggior parte delle persone che vincono cifre così elevate alla lotteria finiscono per perdere tutto nel giro di pochi anni. Spesso tornano addirittura più povere di prima, cariche di debiti e di problemi che non immaginavano nemmeno di poter avere. Il denaro, quando arriva in modo così improvviso, non risolve sempre le difficoltà, e può persino crearne di nuove, perché chi non è pronto ad accoglierlo o non sa gestirlo rischia di perderlo molto velocemente.
Quindi no, non hai vinto quel denaro, ma forse hai guadagnato qualcosa di molto più importante e duraturo. Hai avuto una lezione preziosa, una di quelle che può davvero cambiare il corso della tua vita. Quell'episodio ti ha mostrato che il confine tra il possibile e l'impossibile è molto più sottile di quanto tu pensassi. Hai sperimentato in prima persona cosa significa trovarsi di fronte a una sincronicità, a un'opportunità che sembra quasi irrealistica. E adesso, hai la consapevolezza che queste occasioni, per quanto improbabili, possono davvero accadere.
La vera ricchezza che hai ottenuto è la capacità di non escludere l'impossibile dalla tua vita. Ora sai che esistono forze e coincidenze che sfuggono al nostro controllo e alla nostra logica, ma che possono essere il catalizzatore di cambiamenti enormi, se solo siamo pronti a riconoscerli e ad accoglierli.
Questo episodio ti ha aperto una porta mentale che prima era chiusa. Ora sei aperto alle possibilità, anche a quelle che sembrano improbabili o fuori dalla tua portata. Questa è una conquista immensa, perché ti permette di vivere con occhi nuovi, di non chiuderti mai davanti a qualcosa solo perché ti sembra “non faccia per te” o perché lo consideri poco probabile. E questa apertura mentale ti renderà pronto per future occasioni, che magari non saranno legate a una lotteria, ma che potrebbero portarti ricchezze e soddisfazioni ben più profonde e durature.”
Lascia aperta la porta mentale all’impossibile
E ora, caro lettore, voglio invitarti a fare un ultimo passo in questo viaggio, ovvero a lasciare aperta nella tua vita quella porta mentale all’impossibile.
Gran parte del lavoro consiste proprio in questo – nel permettere a quella porta di restare socchiusa, senza richiuderla al primo soffio di dubbio o scetticismo.
Quando lasci spazio all'impossibile, dai modo a quegli eventi straordinari di entrare nella tua vita.
Non devi fare altro che coltivare una piccola apertura, una disponibilità interiore a vedere ciò che normalmente potresti ignorare.
E così facendo, inizi a tessere nella tua quotidianità quelle "trame dell'impossibile" che sembravano riservate solo ad altri.
L’impossibile, quando trova la porta aperta, entra.
Non fa rumore, non chiede permesso; arriva e si insinua dolcemente nelle tue esperienze, nei piccoli dettagli, nelle coincidenze che un tempo avresti scartato come semplici casualità.
Apri quella porta e permetti a te stesso di vedere, accogliere e magari anche realizzare ciò che oggi ti sembra solo un sogno.
Quell’apertura mentale è il primo, fondamentale passo verso una vita in cui l'impossibile può, davvero, diventare parte del possibile.
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